Ad ogni modo l' amore è un sentimento e l' uomo e fatto di sentimenti , oltreché di ragione. Il ragionamento germoglia dal suolo del mondo sensibile dai sentimenti ed i sentimenti possono nascere dai ragionamenti.
Questi due elementi convivono nell' uomo , ma egli può essere capace di avvertili , esserne padrone o forse schiavo - padrone o schiavo sia della ragione che dell' amore- solo a corrente alternata , in momenti diversi.
Esistono degli istinti che permettono all' uomo di adattarsi all' acqua , ma solo durante l' immersione... sarà che egli possiede nella sua più intima natura anche un pò di mare ? E' , certamente un idea romantica e non scientifica , ma il "plasma di Quinton" sembrerebbe giustificare l' esistenza nell' uomo degli abissi - dell' estasi ? - .
Mah... io parlavo di amore in senso MOLTO più generale: amore per la natura, per l'arte, per la cultura, per gli animali, per i figli, le madri, le zie, le nonne, per i diseredati, insomma tutto ciò che muove la nostra volontà e le nostre azioni. Ridurre il motore del mondo al sesso mi pare un poco esagerato, anche perché, senza tutti gli amori sopra citati, saremmo fermi all'epoca dei pitecantropi; ma neanche, perché anche i pitecantropi, non credo ce la facessero a fare sesso dalla mattina alla sera. E questo che cos'è.... : ))))))))))))
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