Scritta da: Bramante Poesie
Quando camminerai i miei stessi passi potrai alzare gli occhi al cielo e vedermi dagli angoli del sole fino all'infinito mare delle stelle.
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Quando camminerai i miei stessi passi potrai alzare gli occhi al cielo e vedermi dagli angoli del sole fino all'infinito mare delle stelle.
Davanti a me il semplice del mare, un cielo di gabbiani, un manto di ciliegie, la gioia e la ferita.
Voglio che siano i tuoi occhi a penetrarmi lentamente l'anima. Voglio le tue labbra sulle mie, il tuo respiro caldo sulla pelle fino a sentirti il sangue fluire. Voglio che sia tu a venire ad esplorarmi dentro e cercare le radici del cuore.
Occhi che non piangono, alcun dolor non provano!
A volte quando all'improvviso incroci un paio di occhi profondi come l'universo, non era quello che stavi cercando, ma ti ritrovi dentro perso ad orbitare come se fossero sempre esistiti, ma tu non lo sapevi ancora!
Poi capisci che le cose davvero belle, importanti, uniche, irripetibili, speciali, sono proprio quelle dinanzi a cui i vocaboli sono effimeri, quasi una trappola. Le questioni autentiche passano dagli occhi, dai gesti delle mani, dai sogni, dal cuore, mai dalle parole.
Quando la pioggia ci dividerà, basta guardarci negli occhi e tornerà a splendere il sole.
Nello sguardo triste e gli occhi bassi di un bambino, un universo perso inesplorato in cerca di pace!
Gli occhi sono lo specchio dell'anima, ma sanno essere anche anche bugiardi, sanno incantare senza amore proprio come l'anima che possiede!
Ci sono persone capaci di abbracciarti solo con lo sguardo, ti accarezzano con gli occhi e ti scaldano con il sorriso.