Scritta da: Rosa Di Lernia
Gli occhi dei bambini dovrebbero brillare di gioia, felicità, spensieratezza, spontaneità e non essere spenti dalla negatività dell'egoismo di questa società in cui viviamo.
Composta mercoledì 11 ottobre 2017
Gli occhi dei bambini dovrebbero brillare di gioia, felicità, spensieratezza, spontaneità e non essere spenti dalla negatività dell'egoismo di questa società in cui viviamo.
Troppe volte dove posiamo gli occhi non portiamo il cuore.
È il mare che riesce sempre a farmi alzare la testa e guardare lontano.
Siamo occhi che si cercano senza vedersi ma sanno toccarsi.
Da soli gli occhi non possono vedere. Hanno bisogno di braccia, di cuore e di anima. Hanno bisogno di te.
La poesia è in ogni cosa: in un fiore sbocciato che si manifesta al mondo, in una foglia volteggiante caduta da un albero, negli occhi puri di un bambino, nella fedeltà del cane che ci cammina, scodinzolante, al fianco, persino nel dolore che ci coglie alla sprovvista. La poesia è dappertutto, ma così eterea da risultare invisibile ai più: un alito di vento carezzevole a cui non tutti danno adito. Bisogna avere occhi allenati e cuore accogliente, ma soprattutto l'umiltà di chinarsi a raccattarla ovunque sia finita.
Non ho mai preteso molto dalla vita, ma tra vedere il tramonto sulla spiaggia o svegliarmi tra le montagne, scelgo di vedere la luce nei suoi occhi, e svegliarmi tra le sue braccia.
Ho bisogno di guardarti negli occhi per poter pensare di stare bene.
La peggior promessa che si possa fare è promettere di rimanere amici dopo essersi spogliati l'anima con gli occhi.
Chi ti guarda con gli occhi, vede semplicemente la tua bellezza in tutte le sue forme e colori, chi ti guarda invece con l'anima del cuore, ti amerà sinceramente per quello che sei!