Questa sera, una volta di più, mi rifugio nella scrittura. Mentre scrivo penso a tutt'altro, mi sento sereno e a ogni tasto che schiaccio scopro di avere agito e parlato con onore. E nulla è più importante di questo.
Succede che a volte di notte non puoi dormire perché l'ispirazione ti chiama. Se non vuoi impazzire, devi alzarti dal letto, prendere il quaderno e metterti a scrivere. Poco importa se arriverai all'alba. Devi farlo.
Mi piace scrivere nel temporale della mia anima.
Antonio Prencipe: un giovane ardito poeta (ma non per questo insensibile alle emozioni proprie o altrui) che scrive con una piuma d'anima, che spesso viene intinta nell'inchiostro rosso sangue di un cuore che gli detta cosa scrivere, ma senza impedirgli di farlo con parole sue e nello stile che lo contraddistingue.
Un poeta è colui che si legge dentro per scrivere fuori ogni sua emozione.
Non sono un poeta, ma descrivo con semplici parole queste complicate emozioni. La mano scrive quello che il cuore umilmente racconta.
Siamo stati il versetto perfetto di una poesia mai scritta.
Fummo tutti chiamati a combattere, nessuno escluso, tutti si lanciarono sulle armi e quando fu il mio turno, mi erano rimaste solo carta e penna.
Scrivere poesie è emozionante. Scriverle per te è un onore che dà emozioni al mio cuore.
Scrivere è un desiderio che il cuore mette su un foglio di carta, un sogno che l'anima vorrebbe vivere.