Scritta da: Mirko Badiale
La parola è una religione e il silenzio il suo tempio.
Composta sabato 1 ottobre 2016
La parola è una religione e il silenzio il suo tempio.
La poesia è il primo sintomo d'insofferenza di una vita spesa a risparmiarsi.
Un poeta ha nell'anima il suo verso, nel cuore ogni sua rima, nella testa ogni dettaglio.
Non cercare di dimorare lì dove non c'è più un luogo per l'illusione di una poesia d'amore.
Dove prima la penna graffiava il foglio ora lo accarezza. Penso sia indice di maturità anche questo.
Mi cammini sul cuore. Sfuggente poesia.
Avete un po' la vocazione a piangervi addosso, ma Rosa fresca aulentissima, la prima espressione poetica della lingua italiana, è vostra, siete imbattibili per la cultura, la letteratura, la cucina. Per la corruzione purtroppo non avete nessun primato, l'Italia intera soffre di corruzione e i corrotti quando si incontrano si riconoscono subito.
La poesia nasce da un'emozione, mentre stai ascoltando con il cuore e stai guardando con gli occhi dell'anima.
E poi ci sono quelle lettere, quei lunghi messaggi, quelle parole che non arrivano mai a destinazione, semplicemente si perdono nel cuore di chi le ha scritte. Nelle menti di coloro che hanno scelto di non rischiare, vivendo per sempre in quel dubbio logorante.
Può diventare una storia infinita o interminabile, ma è poesia.