Scritta da: Andrea Manfrè
in Frasi & Aforismi (Politica)
Un programma politico non si inventa, si vive.
dal libro "Partito popolare italiano" di Luigi Sturzo
Un programma politico non si inventa, si vive.
Di fronte all'offensiva delle posizioni confessionali Gian Enrico Rusconi ripropone gli ideali illuministi. La politica non si fonda sulla religione ma sulla libera ricerca scientifica. (...) Ma bisogna proprio ancorare la democazia a qualcosa? (...) Qui torniamo al ruolo delle responsabilità: qui la sfida non è far finta che Dio non ci sia... quanto procedere nell'indagine scietifica e nel libero dispiegamento delle preferenze dei cittadini. Ovviamente col vincolo che nessuno rechi danno ad altri... Non si tratta di escludere religioni o ideologie dal "discorso pubblico" (come asserisce Rusconi) bensì di resistere alle imposizioni liberticide O totalitarie di qualsiasi grande timoniere - qualunque siano le sue credenze, il suo ruolo istiruzionale, la sua militanza in una Chiesa o partito...
Il nuovo dramma shakespeariano: è satira o informazione?
La politica spende le proprie parole
che il politico compra,
rubandole alla prole.
Il nostro Governo sembra solo a sé stesso, mentre del nostro futuro se ne frega. Eventualmente al domani ci penserà domani.
L'Italia è l'unico paese europeo che è riuscito ad individuare e ad assicurare alla giustizia quasi tutti gli autori degli attentati compiuti sul nostro territorio. È un dato che ci conforta sull'efficienza dei nostri apparati di tutela: ma è anche un dato che ci dice che in Italia né si chiudono gli occhi, né si evitano responsabilità. Resta comunque nostra profonda convinzione che nessun sistema di prevenzione o di repressione del terrorismo potrà assicurarci la vita libera e pacifica alla quale aspiriamo, se esso non sarà combattuto con l'azione politica e diplomatica là dove esso nasce.
In politica bisogna sempre seguire la retta via, perché si è sicuri di non incontrarvi mai nessuno.
Io ho conquistato all'Italia un impero e Mussolini l'ha buttato via.
Quando in un piccolo Stato si diffonde l'abitudine di condannare senza sentire, di applaudire un discorso dettato dalla passione, quando vi si dà il nome di virtù all'esagerazione ed al furore, e si accusa di delitto la moderazione e l'equità, allora quello Stato sta per cadere in rovina.
La costruzione dell'Europa è un'arte. È l'arte del possibile.