Scritta da: Silvana Stremiz
in Frasi & Aforismi (Religione)
Abbiate ogni giorno un pensiero dominante, per dare alle forze del mondo invisibile, alle entità celesti, tutte le possibilità di lavorare su di voi.
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Abbiate ogni giorno un pensiero dominante, per dare alle forze del mondo invisibile, alle entità celesti, tutte le possibilità di lavorare su di voi.
Ogni mattina, prima di intraprendere qualsiasi attività, raccoglietevi un attimo per infondere in voi pace, armonia e per unirvi al Creatore consacrandogli la giornata che inizia mediante la preghiera e la meditazione.
La vita è bella, nonostante tutto, perché è un immenso dono di Dio.
Ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto, non come oggetto di passioni e libidine.
Non permettiamo mai che il nostro cuore si faccia schiavo di qualcuno, ma solo di Colui che lo acquistò con il suo sangue.
Il perdono, più che saldare un conto col passato, ne apre uno col futuro.
La vita terrena può sembrare ricca, vasta nei suoi multiformi aspetti, dallo sfarzo del trono alla briciola che basta appena a sfamare, ma dobbiamo essere consapevoli che tutto ciò appartiene alla cerchia ristretta del nostro destino mortale; per trovare di più, per sperimentare qualcosa che vada ben al di là di quello che la vita ci concede dobbiamo guardare oltre, a quello che ci aspetta dopo la morte.
La mente immortale non può semplicemente inchinarsi alle certezze inconsapevoli della fede. Alzare lo sguardo, cercare di diradare le nebbie del mistero, ci dà la presunzione di crederci capaci di costruire una geometrica, razionale ragnatela sulla trama effimera e volatile che avvolge la nostra vita.
L'unica cosa di cui disponiamo è la fede in una risurrezione che riesca a trasformare il buio della morte nella luce dell'immortalità.
La vita terrena e quella immortale: i pochi momenti di gioia che riusciamo a estorcere al mare della vita, come le perle che un tuffatore estrae con fatica al mare, sono ben misera cosa rispetto alle eteree piume che ci porteranno in cielo, a quel carro angelico riservato a chi ha dovuto percorrere appiedato i sentieri terreni.