Scritta da: milanoteca
in Frasi & Aforismi (Società)
Mi piacerebbe oggi levare i soldi con un colpo di bacchetta magica e vedere dove vanno a finire le ideologie.
Composta venerdì 18 febbraio 2011
Mi piacerebbe oggi levare i soldi con un colpo di bacchetta magica e vedere dove vanno a finire le ideologie.
Io non voglio giudicare, né tantomeno condannare nessuno perché non sono nella posizione di farlo, ma, come un giovane italiano all'estero da quasi una vita, vedo l'Italia di oggi come una schiava dell'eccessivo conformismo e mancanza di iniziativa e di immaginazione della maggioranza degli italiani.
Gli italiani conservatori e reazionari devono accorgersi che l'Italia di oggi fa parte dell'Unione Europea... e non è più una nazione isolata oppure fuori da un mondo moderno in cui un progresso irresistibile ed irreversibile procede in senso non più circolare né verticale verso "il cielo", ma orizzontale verso la realtà quotidiana e non quella finta dei canali televisivi di regime.
Dal misterioso cammino della genetica,
attraverso
il reticolo universale dei sentimenti.
Potere sul mondo, comandarlo, soggiogarlo.
È questo il verbo delle super potenze.
La Guerra Fredda annientò l'Urss eleggendo gli Usa a polizia mondiale, ma gli "Stelleestrisce" non diedero peso alla Cina che nel contempo fomentava il suo Frigidaire in India e Tibet.
Ad oggi dunque, abbiamo due super potenze, che in questi 66 anni di "facciata di pace" han tramato nell'ombra il loro progetto di conquista.
La Cina ha scelto la strada della "conquista sociale", insediare anno dopo anno dai 10000 ai 20000 coloni in tutti gli stati occidentali industrializzati entrando nel tessuto economico.
Sistema peraltro già vittorioso in Tibet.
Gli usa col progetto Haarp possono ormai influire sul clima provocando dove occorre terremoti, uragani o tzunami, sterminare interi Paesi mediante onde elettromagnetiche "intelligenti".
Chi vincerà?
Chi morirà vedrà.
Abbiamo sottovalutato gli stolti
e hanno causato disastri.
Abbiamo sopravalutato i colti
e non glielo hanno impedito.
Da che l'uomo s'è imbellettato di regole e morali,
definendosi "civile",
l'inciviltà la fà da padrone.
Gli ignoranti vanno usati con cautela e agli analfabeti dev'essere proibito il compito della propaganda.
L'eroismo non è il metro con cui si misura un uomo, il martirio non è il requisito necessario a giudicarne i valori, i rituali grotteschi non bastano a vanificare un sogno.
Quelli che si sacrificano per combattere le tirannie sono sempre pochi.