Scritta da: Corrado Portelli
Più osservo il mondo e più mi rendo conto che il sovrano che lo governa è l'ingiustizia.
Composta sabato 10 luglio 2021
Più osservo il mondo e più mi rendo conto che il sovrano che lo governa è l'ingiustizia.
Nella società della prestazione neoliberale chi fallisce, invece di mettere in dubbio la società o il sistema, ritiene se stesso responsabile e si vergogna del fallimento. In ciò consiste la speciale intelligenza del regime neoliberale: non lascia emergere alcuna resistenza al sistema. (...) l'aggressività si rivolge, invece, contro noi stessi: quest'aggressività indirizzata contro se stessi non rende gli sfruttati dei rivoluzionari, bensì dei soggetti repressi.
La conoscenza vera è quella silente che, rifuggendo da ogni saccenteria e vanagloria, si manifesta solo quando è utile per gli altri.
Un comune, tragico destino apre gli occhi anche a colui che non conosce la fratellanza.
È comodo credere nei complotti, poiché ci solleva dalla fatica di distinguere il vero dal verosimile.
L'essenza della democrazia è fidarsi di chi sa.
Quando sento parlare del diritto di scegliere come morire penso alle masse di indigenti schiacciati dall'ingordigia di pochi ricchi e penso: chi mai parlerà del diritto a scegliere come vivere?
Meno nastri e più progetti. La capacità di futuro è fatta anche di acciaio e di calcoli, di visione, di pensiero e di asfalto. E di binari.
Continuiamo a costruirci gabbie perché conviviamo costretti in questo pianeta.
Non sono e non ho la pretesa di essere il Capitan America ma, da italoamericano, capisco l'America molto meglio degli italiani che pensano o addirittura credono di capirla.