non si finge con se stessi, ma con gli altri, qui si ritorna al discorso della "maschera", si e' tristi dentro, ma x far felici gli altri si abbozza un sorriso... ad okkio velato non si capisce ke e' un sorriso diciamo "forzato"...
Si concoedo, ma sempre di tristezza si tratta. In quel caso c'è solo l'aggravante di non riuscire nemmeno ad essere sinceri con se stessi, fingendo di essere felici
Dimmi cos'è per te la felicità, magari non è la stessa definizione che darei io per il mio punto di vista. Dato che dici che siamo noi a renderla banale... e quella non è nemmeno vera felicità.
Non mi sembra che la tua frase definisca la felicità, dice solo cosa suscita in te, in altri...la banalità.
il cos'è potrei dirtelo scientificamente, da dizionario...ma non sarebbe la stessa cosa...non si possono descrivere i sentimenti, finirei solo per non essere capita e per sembrare davvero banale.
Non è un modo per sfuggire la domanda...
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