Scritta da: Cuore Matto73
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
C'è chi pensa di essere il migliore e chi invece pensa che il migliore è colui che non lo pensa.
Composta sabato 4 maggio 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
C'è chi pensa di essere il migliore e chi invece pensa che il migliore è colui che non lo pensa.
Abbiamo intorno a noi milioni di persone, milioni di occhi che osservano, scrutano, e sembra quasi di non poter essere mai soli, ma basta un attimo, chiudi gli occhi e tutto cambia, quegli sguardi non contano niente, quelle persone non sono quelle che vorresti vicino, ed è allora che ti rendi conto che la solitudine vive nel tuo cuore.
Ho pensato molte volte alle parole da dire, ai discorsi da comporre e poi le parole che ho detto erano tutte, tranne quelle pensate.
Invidia, falsità, ipocrisia sono le qualità di chi vorrebbe vivere la vita altrui.
La vita è come un fiore, va irrorato ogni giorno con l'acqua che rappresenta la grinta, l'entusiasmo e la dignità che ci mettiamo per viverla. Non bisogna mai scordarsi di cambiare l'acqua, vuol dire aver sprecato un giorno della nostra vita, o non averlo vissuto affatto.
Appartenersi significa "esserci" oltre il tempo, oltre l'orgoglio e soprattutto oltre le parole.
Penso che la gente, quella gente, l'umanità che per me è stata sempre difficile, quella gente alla fine stia vincendo. Penso che il problema grosso sia che per loro sia tutto quanto una replica. Nessuna freschezza. Non un minimo prodigio. Semplicemente, continuano a macinarmi. Se un giorno vedessi anche una sola persona che fa o dice qualcosa di insolito, mi aiuterebbe a tirare avanti. Invece sono stantii, grigi. Non c'è slancio. Occhi, orecchie, gambe, voci ma niente. Rinchiusi dentro se stessi, si prendono in giro, fingendo di essere vivi.
Tante volte gli occhi sanno dire quello che dalla bocca non riesce ad uscire.
Di notte le mancanze diventano insopportabili, perché sai che ci son cose ormai più lontane delle stelle.
E vivo cosi! Tra un rimpianto eterno e un continuo maledirmi per quello che avrei potuto avere ma non ho.