Scritta da: Megan Zanin
in Frasi & Aforismi (Stati d'Animo)
Ci sono persone che ti entrano dentro., ti prendono tutto e non sai neanche perché.
Composta venerdì 9 agosto 2013
Gli stati d'animo si possono decantare nel loro esser generali o entrando nello specifico. Sono il modo per far capire come ci si sente in ogni momento, perché poche parole possono fare la differenza. Attraverso queste pagine puoi leggere le migliori frasi e aforismi sugli stati d'animo. Se cerchi invece uno stato d'animo specifico tra felicità, tristezza, odio, perdono e molti altri, li troverai nella pagina con tutti gli argomenti.
Ci sono persone che ti entrano dentro., ti prendono tutto e non sai neanche perché.
L'odore della primavera porta odori spesso amari, di ricordi bruciati, di attimi vissuti appieno e che non saranno mai dimenticati. Ma la bella stagione è anche la rinascita del tempo, un tempo ricco di speranza, di trasformazione, di crescita. In primavera non sbocciano solo i fiori, ma anche le persone.
Oltre le speranze svanite, i propositi cancellati, le gioie non vissute continuerò a danzare sul filo della vita cercando di raccogliere il meglio che oggi la vita mi dà.
Lentamente il mio cuore venne imprigionato nella sua anima, senza mai riuscire a liberarsi! E il corpo ad essere condannato a vivere nelle funi della sua passione!
Non ci sarà mai la gioia senza aver conosciuto il dolore, come non c'é luce senza le tenebre! Tutto in perfetto equilibrio.
Le persone piene di sé dicono di essere forti, perfette, tutto quello che fanno non deve essere mai ribattuto. Ma le persone piene di sé sono fastidiose non tanto per la loro presunzione, quanto per la loro incoerenza. Vogliono continuare a condividere qualcosa che per l'appunto si rifiutano di condividere, perché serve prima di tutto a soddisfare l'appetito del proprio ego. Ma non finisce qui, perché la parte peggiore della faccenda è che pretendono che gli altri stiano lì a guardarli. A bocca asciutta. Senza contro ribattere. E se non lo fanno? Hanno torto marcio, sono dei traditori.
Piove nel freddo di questa notte buia e tempestosa. Pensieri che inducono al suono della tua voce. Mi volto osservo voi, dolci mie rose, sature d'acqua gelida battente. Dissennato cerco riparo implorandovi calore, quel fuoco che udite nel mio cuore. Dolci rose, non indugiate, donatemi i suoi occhi, fatemi sentire le sue mani. Concedetemi ancora una volta le sue parole, poiché son assetato di lei. Fatemi vivere la sua anima non solo in un miraggio; mi necessita la sua goccia vitale, non questa tempesta.
Il calore trasmesso per mezzo di un abbraccio, rende puro e significativo il vero sentimento, più di mille parole.
Lento a stento concede riposo il tormento.
E poi ci sono quei giorni che non vorrei mai che verrebbero, quei giorni che non hai voglia di fare nulla. Sarà la solitudine, sarà che non ho stimoli, sarà quel che sarà ma io non ho voglia di fare nulla.