Scritta da: Valentina Ditoria
in Frasi & Aforismi (Televisione)
È la regina di Fantasyland.
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È la regina di Fantasyland.
Ci sono due categorie di televisione: la televisione intelligente, che crea cittadini difficili da governare, e la televisione imbecille, che crea cittadini facili da governare.
Una delle cose più straordinarie del vedersi spesso in televisione è la possibilità di sognare se stessi in terza persona. Le persone normali non possono farlo. Quello che è terribilmente spaventoso, quando ci si sogna, è che, se ci allontaniamo, possiamo vedere la parte posteriore della nostra testa. Questa, naturalmente, è schizofrenia.
L'uso che i Biagi, i Santoro e i... come si chiama quello là... ah sì, Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è stato criminoso. Preciso dovere della nuova dirigenza Rai è di non permettere più che questo avvenga.
La libera concorrenza dovrebbe far abbassare i prezzi, ma evidentemente nel nostro sistema televisivo questa teoria è stata ampiamente smentita visto che negli ultimi anni i compensi degli imbecilli di turno hanno raggiunto cifre da capogiro.
La televisione se da una parte aiuta senz'altro gli studiosi dell'ignoranza e della stupidità, dall'altra contribuisce anche alla loro estinzione.
Purtroppo nei prossimi anni la pubblicità non può far altro che migliorare, difficilmente infatti potrebbe diventare più stupida di quel che è; gli operatori del settore comunque non disperano, vi sono molti paesi emergenti e poi si sa, spes ultima dea.
La televisione? Il potere ipnotico della stupidità.
La pubblicità è una sinfonia di messaggi, è un mondo di sogni, è arte della comunicazione, si, è arte di trasmettere scemenze.
In televisione chi sbraita e parla a vanvera sembra che non dica nulla, invece qualcosa dice, per esempio afferma l'imbecillità propria e di chi lo guarda.