Scritta da: Luna Del Grande
Fidarsi di qualcuno al giorno d'oggi è come giocare alla roulette. Troppo lusso.
Composta giovedì 19 febbraio 2015
Fidarsi di qualcuno al giorno d'oggi è come giocare alla roulette. Troppo lusso.
Gli uomini sulla terra somigliano sempre di più ai pesci che vivono nel mare. Il grande mangia quello piccolo.
Siamo geneticamente programmati per nutrirci, vivere in un mondo libero e per innamorarci di personaggi di carta e inchiostro.
I giovani di oggi per comprendere cosa sia il vero amore devono guardare gli anziani, che nonostante età, rughe e malattia sanno ancora dimostrare con grande esperienza il significato della parola amore.
Sempre più spesso la libertà delle persone è soffocata dai pensieri degli altri.
Questa è la generazione in cui è necessario dosare la propria semplicità. Molti ne sono sprovvisti e possono scambiarla per maleducazione.
Mamme che trascinano i figli come fossero carrelli per la spesa. Sembrano dimenticarsi di essere lì per proteggerli dai pericoli della strada, così assorte nei loro telefonini.
La gente non legge e non scrive più: desidera solo che qualcun altro tiri fuori le frasi più interessanti dai libri e le appiccichi dentro un post. Tre righe al massimo, altrimenti si rischia l'emicrania. Fa figo condividere un motto arguto.
Abbiamo bisogni di sorrisi semplici e spontanei, come quelli dei bambini. Donano serenità, quella che ormai manca a buona parte della gente.
Il sogno americano è, forse, una grande e luccicante illusione. La verità è che l'Europa è stata - ed è ancora - la culla della civiltà, e si è sempre distinta in ogni campo. Il nostro continente è un concreto esempio dell'ideale del "self-made". Noi tutti siamo capaci di essere artefici di noi stessi, ma la modernità ci spaventa e al contempo ci impone di omologare il nostro essere ai modelli luccicanti del capitalismo, che è simbolo di quell'America la quale ci appare sempre più vicina di quanto in realtà non sia.