in Frasi & Aforismi (Tempi Moderni)
Certe persone sono come le sigarette, una volta che le hai respirate, fanno male.
Composta mercoledì 25 giugno 2014
Certe persone sono come le sigarette, una volta che le hai respirate, fanno male.
Questa moda di dare del razzista/omofobo/fascista/assassino a tutti quelli che fanno un'osservazione concreta è davvero mortificante. Non c'è più nessuno che ragiona con obiettività. Tutti ragionano "trendy". È trendy dire che sei vegano, dire che sei sensibile, dire che sei volontario, che accogli tutti senza distinzione di etnia ma poi sei così trendy che non rinunci alle serate in gregge con l'unica razza con cui ti rapporti: quella dei figli di papà che non sanno neppure cosa significhi non avere un euro in tasca. E ricorda che a volte, si fa più bella figura a dare 50cent avendone in tasca ottanta, che a dare cinque euro avendone in tasca duecento.
La cattiveria per alcuni è una forma di credo, un culto a cui l'anima ne è schiava abdicando alla bontà.
Certa gente su facebook si è montata talmente la testa che è impazzita.
Facebook è pane fresco per pettegoli.
[...] nati nella generazione del consumismo. È tutto usa e getta, persone incluse!
C'era una volta l'uomo: versava da bere prima alla donna, poi ad altri. C'era una volta l'uomo: apriva la portiera dell'auto, facendo accomodare la donna. C'era una volta l'uomo: aiutava a sognare i propri figli, accompagnandoli nel momento del bisogno. C'era una volta l'uomo: rispettava la donna, proteggendola, dandole conforto in ogni istante. C'era una volta l'uomo: usava galanteria e nobiltà d'animo verso il prossimo. C'era una volta l'uomo, appunto!
Questa è la civiltà che ha trasformato il matrimonio sacro, in una convivenza al massacro!
In questo periodo storico da basso impero e nuove forme di barbarie, la novità vera è il contesto globalizzato ch'esclude stranieri, invasioni vandaliche, minacce da un "esterno" non più esistente. Stavolta, e per la prima volta, emerge con straordinaria evidenza che barbari siamo sempre stati anche noi stessi, tutti quanti e nessuno escluso.
Ricchezza e ostentazione spesso si fondano su miseria e povertà. Baraccopoli che si contrappongono a stadi, sfruttamento del lavoro minorile a stipendi milionari di calciatori, non ditemi che questa è una società sana!