Scritta da: Giorgio De Luca
in Frasi & Aforismi (Tristezza)
Le pagine del dolore sono quelle che non potranno mai essere dimenticate né cancellate.
Composta giovedì 13 gennaio 2011
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sulla tristezza e sull'essere tristi. Tra queste righe troverai il racconto di uno stato d'animo particolarmente difficile da gestire che porta allo sconforto, al pianto, alla disperazione e all'amarezza. Usare le parole giuste può essere importante per far capire la tristezza che si prova in un certo momento.
Le pagine del dolore sono quelle che non potranno mai essere dimenticate né cancellate.
Dunque sarà la pioggia che dipingerà lacrime in cielo e bagnerà la mia nuda anima, sfiorata dal vento della sofferenza... In attesa d'un nuovo raggio di sole che illumini, il mio tenebroso e provato viso.
Piangi. Per sfogarti, per liberarti del dolore che hai dentro. Per cercare di non fare più tue le sofferenze. Per cercare di essere più leggero. Per non avere sensi di colpa. Per far si che il futuro sia migliore del passato. Piangi. Però una volta fatto scordati delle lacrime passate. Scordati del perché l'hai fatto. Perché una volta tolte non sono più tue.
La lacrima è l'urlo silenzioso di un cuore ferito.
La tristezza a volte è una benedizione... è il tuo ego che riscopre valori soffocati... che si mette a nudo e prova vergogna.
Ho sbagliato tante cose in vita mia... dall'inizio... Vorrei solo rimediare a tutto... alle mie parole sbagliate, ai miei gesti sbagliati... a tutto il male che ho fatto e a tutto il bene che ho chiesto con foga... sbagliando nell'atteggiamento... Vorrei chiedere scusa a Dio perché ogni giorno sbaglio, chiedo di darmi un motivo per vivere ora dopo ora, ma lui fa bene a non darmelo, perché pecco ogni secondo che respiro... vorrei rimediare a tutte le cose che ho buttato via a quegli attimi buttati al vento... e che forse mi avrebbero cambiato l'esistenza... vorrei riavere lei, la penso ogni giorno, e pecco... vorrei, vorrei, ma non posso... perché io sono solo una persona, cattiva... si lo so... ho sbagliato tanto... anche solo nell'essere nato, avrei fatto vivere meglio tutte le persone che mi sono vicine... Ho sbagliato.
L'ultima lacrima era calda come l'ira che provo verso le ingiustizie, amara come le persone false che mi circondano e mi sorridono solo per compiacermi, arida come il dolore quando ti lascia dentro l'anima un deserto infinito...
Tutti abbiamo il rimpianto di una parola non detta... di una carezza non fatta... di un gesto non compiuto...
Ed è straziante rendersene conto solo quando... è troppo tardi.
Sapete... a volte mi sento come un faro bruciato nella notte.
La mia realtà.
Si spera che tutto vada come si voglia,
anche sapendo dentro di noi che non andrà così.
Perche illudersi, perche farsi male, quando si sa già la realtà è far finta che non è cosi?
Perché la mia realtà non la vedo come è veramente, senza filtrarla, per vivere un amore che non lo è?
Sono deluso, amareggiato con me stesso perché non riesco a "vivere" la mia realtà.
Forse sarebbe meglio allontanare da me l'idea di innamorarmi di nuovo, perché tanto non è per me.
Ci sto male a pensarla così, ma meglio questo che convincermi di essere io una schifezza, io che vedo la realtà come quella che desidero vedere.
Non c'è lo con lei, ma con me stesso... a volte la vita è strana, incomprensibile.
La mia realtà è falsa...