Scritta da: Marco SALSTyle
in Frasi & Aforismi (Uomini e Donne)
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
Per leggerla comunque clicca qui.
Composta sabato 16 febbraio 2013
Qui trovi un'ampia raccolta di frasi e aforismi sugli uomini e sulle donne. Tra queste righe troverai raccontato l'universo degli Uomini e delle Donne: persone piene di pregi e difetti che, spesso, lontani non riescono a vivere bene. Racconta la quotidianità tramite gli spunti interessanti scritti tra queste pagine.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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La donna assomiglia ad un libro, può essere bello o brutto può avere una trama semplice oppure articolata, ma se non ti piace dalla copertina difficilmente lo leggerai.
Due sono i giorni più belli di una donna, quando si sposa e quando mette al mondo un figlio.
Noi donne; un po' fatine un po' streghette ma sempre magiche e piene di incanti.
Dedicato a Jim Morrison, Caravaggio, Modigliani, Dino Campana, Ligabue e tanti altri. Il suo peggio lo ha conosciuto lui, il suo meglio lo godiamo noi.
Non pensavo che la faccia di una donna potesse ubriacare.
Ha il sorriso di una donna. Ha il pianto di una bambina. Ha la forza di un uragano.
Un uomo difficilmente riesce a nascondere il suo essere spudorato e talvolta viscido mentre cerca di spogliare una bella ragazza con gli occhi. Prendono addirittura una postura con il bacino in avanti. Probabilmente è un'atteggiamento che da ubriaco nemmeno io riesco a controllare, pensarlo da sobrio però mi imbarazza notevolmente. Una donna invece è cosi riservata, cosi delicata nel dedicare la sua attenzione, le sue occhiate verso qualcuno che in lei suscita interesse. Mi è sempre piaciuto il loro modo di notare i dettagli, nascondendo con abilità il fatto che ti stanno analizzando dalla testa ai piedi. Amo il loro sguardo ammiccante quella finta timidezza che nasconde segnali diretti soltanto per chi sà coglierli.
Quelle come me sono quelle che, nell'autunno della tua vita, rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti e che tu non hai voluto.
Quella donna dunque, nata nel cinquecento con il dono della poesia, era una donna infelice, una donna in lotta con se stessa. Tutte le condizioni della sua vita, tutti i suoi istinti, erano ostili a quello stato d'animo che è tuttavia indispensabile, se si vuole esprimere liberamente ciò che si ha nel cervello.