Scritta da: Alessia Porta
Abbiamo bisogno di riempire le ferite con le parole, e ricucirle con i sorrisi.
Composta venerdì 14 giugno 2013
Abbiamo bisogno di riempire le ferite con le parole, e ricucirle con i sorrisi.
Chissà quante opportunità giuste abbiamo perso rincorrendo le persone sbagliate.
Fintanto che avrete voglia di raccontarvi, e orecchie per ascoltarvi, nessun libro potrà stancarvi.
Lavo questo cuore con le lacrime dei miei occhi.
Credo che la serenità abbia a che fare con questo. Una giornata che scorre e la tua mente che si perde tra le parole di un libro, nel testo di una canzone o tra le mille immagini impresse nella memoria. La serenità è leggera, non grava sui tuoi pensieri, ma li accarezza, mentre bevi un caffè o ti affretti tra le faccende domestiche. La serenità non è un luogo, non ha un volto, cerca di abitarti dentro.
Non lo sappiamo mai quando sfioriamo l'amore, chissà quanto amore abbiamo incontrato alla fermata dell'autobus o di fronte ad una vetrina, mentre noi pensavamo a chi non ci ha risposto ad un messaggio o non ci ha ricambiato con un sorriso. Chissà.
Siete proprio sicuri che dopo aver letto un buon libro, siate sempre gli stessi?
Vorrei che ogni strada e marciapiede fossero ricoperti da specchi, così anche la persona più triste potrebbe scorgere la bellezza del cielo.
Siamo la causa dei nostri mancati sorrisi.
L'impegno è necessario in una partita di scacchi per uscirne vincenti, ma non pensiate di vincere in amore solo perché vi siete impegnati a muovere bene le vostre pedine. L'amore è un dono non un merito.