Scritta da: Alexandre Cuissardes
Quando l'artefice di tutto creò il capolavoro dove viviamo, dimenticò un particolare importante. Non istituì il divieto di accesso e permanenza agli italiani.
Composta venerdì 14 agosto 2015
Quando l'artefice di tutto creò il capolavoro dove viviamo, dimenticò un particolare importante. Non istituì il divieto di accesso e permanenza agli italiani.
Certe volte sarebbe meglio scegliere subito il niente piuttosto che accontentarsi del "meglio che niente".
Molti di quelli che governano andrebbero presi e rigovernati molto bene per toglierli il tanto sporco di dosso. Ma una volta puliti, invece che rimetterli al loro posto come si fa con le stoviglie, andrebbero gettati nella spazzatura.
È più facile cercare di far passare l'idea che c'è differenza fra la percezione dei reati ed il loro numero reale, che molti di questi vengono commessi soprattutto perché c'è chi si fa fregare, è ignorante, ingenuo e sbadato, piuttosto che dire che il vero motivo è perché ci sono troppi furbi, troppi delinquenti, troppi impuniti in giro.
Il "c'è chi si fa fregare" chiama in causa il singolo, il "fesso" di turno, quasi lo accusa, lo ridicolizza. E serve a coprire la realtà, cioè che i delinquenti ci sono ed aumentano perché il loro resta un mestiere che conviene. Riconoscere questo coinvolgerebbe le istituzioni e le costringerebbe a dover ammettere il loro fallimento.
Alcuni popoli sembra siano stati creati soltanto per soddisfare l'ambizione di chi vuole governare.
La verità ormai è latitante per chi la cerca e sempre doppia per chi la usa.
Chi applica regole che vanno contro il buonsenso e l'interesse comune è complice di chi quelle regole le ha create.
Nulla può la cosiddetta disobbedienza civile di cittadini sfiniti contro l'obbedienza incivile promessa allo stato da gente che in cambio ha avuto stipendio sicuro, titolo per fare, facoltà di sbagliare senza pagare ed alibi e coperture per gli (o)errori commessi.
Nei proverbi la speranza è sempre l'ultima a morire. Nella realtà invece è spesso la prima a morire.
Le case chiuse dovrebbero essere riaperte, riempite di politici, poi richiuse. Per sempre.