Scritta da: Andrea De Candia
in Frasi & Aforismi (Atei)
Quando il credente dice "Dio" e l'ateo dice "uomo", l'agnostico dice "destino".
Composta lunedì 27 aprile 2015
Quando il credente dice "Dio" e l'ateo dice "uomo", l'agnostico dice "destino".
Occhi, foglie di vetro.
La morte di cui si dovrebbe aver paura non è quella del corpo, ma quella della memoria.
Non solo doveva accettare la solitudine, ma anche sopportare che qualcuno gliela rimproverasse.
Certe volte sei più felice se non condividi con nessuno ciò che pensi.
Spesso chi disprezza le scelte altrui è immemore del proprio passato.
Il perdono è quanto di più difficile ci possa essere, ma è ciò che ci rende umani sopra ogni altra cosa.
Quando la normalità mi va stretta, ben venga un attimo di pazzia.
Le parole sono i suoni di un'orchestra dove l'istinto e la ragione si divertono a passarsi la bacchetta.
Migliorare è avvicinare sempre di più il proprio peggio al proprio meglio.