Scritta da: Andrea De Candia
La felicità è così confusa, eppure l'infelicità è così chiara.
Composta martedì 3 marzo 2015
La felicità è così confusa, eppure l'infelicità è così chiara.
Come posso darmi delle risposte, se sono dentro alle cose che faccio?
Come vorrei avere la tenacia delle onde! Subito si lanciano in avanti, tese verso il loro obiettivo - sempre lo stesso - e puntualmente il mare le trascina via! Sanno già di fallire, di non riuscire, eppure non perdono mai la cocciutaggine né l'ambizione.
Non adoro né il freddo, né il caldo, ma il caldo nel freddo e il freddo nel caldo.
Le persone che sembrano le più forti sono dentro le più deboli.
Dalle spalle ai fianchi c'è come un sipario che tiene distante il petto dal dorso.
Il ricordo è una frattura all'osso dell'oblio.
Mi vedo sempre assente per via della mia presenza.
Ricorda sempre che la meta della disperazione è la salvezza.
È il sorriso la ferita.