Scritta da: Andrea De Candia
La mia paura più grande è quella di morire senza aver realizzato i miei sogni.
Composta lunedì 27 aprile 2015
La mia paura più grande è quella di morire senza aver realizzato i miei sogni.
Il mare è il più subdolo apolide.
Il vento è aria che suda.
Quando sono nudo l'aria mi è parentesi.
Il corpo è la penna che regge l'inchiostro del sangue.
La solitudine è una compresenza - spesso inscindibile - di voluto e immeritato.
Il mento è la terrazza su cui si affacciano le lacrime, prima di guardare il panorama che si estende fino ai piedi e cadervi.
La fronte è la carovana del sudore.
Un occhio senza sguardo è una scarpa senza suola.
Solo il vento è capace di sfogliarmi come fossi una sua pagina.