Scritta da: Andrea De Candia
Quando nella notte gli oggetti mi perseguitano e mi bloccano l'aria nella gola, spalanco la finestra e butto fuori la testa. La luna in cielo è come un bicchiere di latte freddo, mi risciacqua gli occhi. Il respiro ritrova il suo ritmo. Inghiotto l'aria fredda fin quando non sono più nel lager. Poi chiudo la finestra e mi distendo ancora. Le coperte non sanno nulla, e riscaldano. L'aria nella stanza mi guarda e sa di farina calda.
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