Scritta da: Andrea De Candia
Si piange come i pesci ormai, pregando che le lacrime sian l'acqua con cui ci facciamo la doccia.
Composta domenica 18 ottobre 2015
Si piange come i pesci ormai, pregando che le lacrime sian l'acqua con cui ci facciamo la doccia.
Vivere è una chissà quanto lunga gravidanza. Morire è il momento in cui l'anima viene partorita.
Se il corpo ha fame ingorda, l'anima ha sete sopraffina.
L'onda è quella cosa che si gira e si rigira nel mare senza mai riuscire a trovare il fianco preferito.
Un mondo senza acqua sarebbe soltanto un'infinita distesa di carne senza occhi.
Se ritieni che i mari siano tutti uguali, allora mi dovrai spiegare perché cantano sempre canzoni diverse.
È il sorriso la ferita.
Alba e tramonto: gemelli eterozigoti.
Gli occhi sono quei pesi di bilancia che cadono sempre sotto la muscolatura della notte.
Il sasso è ciò che raddoppia la fame della terra e sottrae appetito al mare.