Scritta da: Andrea De Candia
C'è un'incompleta stanza in cui il cielo è una parete e il mare è il pavimento.
Composta venerdì 20 novembre 2015
C'è un'incompleta stanza in cui il cielo è una parete e il mare è il pavimento.
Il tramonto è uno spettacolo di sangue che scivola dalla parete del cielo al pavimento del mare.
È il chiodo della gola ad attaccare alla parete del corpo, l'anima.
L'inchiostro è il pianto della penna ed il cibo necessario al foglio per non morire.
Lo scrivere è un pianto in segreta alleanza degli occhi con le dita.
Nella nostra epoca pietrificata è sempre un dono divino imbattersi in una persona che si lasci attraversare dalla sofferenza e dall'amore fin nell'ultima, straziante estremità del proprio essere.
Non si piange mai la morte di un genio incompreso. Semmai, si piange il nostro essercelo lasciato sfuggire quando era ancora in vita. Insomma ci si piange!
Ma chi vive non ha bisogno di appallottolare i ricordi peggiori. Li straccia da subito. Vivendo!
Le lacrime sono occhi strappati ad altri occhi.
Delle lacrime si diventa privi, ciechi milioni di volte!