Scritta da: Andrea De Candia
in Frasi & Aforismi (Abilità)
Siamo tutti dei pozzi di ignoranza: ma quanti di noi saprebbero ammetterlo?
Composta giovedì 5 marzo 2015
Siamo tutti dei pozzi di ignoranza: ma quanti di noi saprebbero ammetterlo?
Bellezza è il dolce morso del contrasto.
Per arrivare all'originale il banale non andrebbe evitato, ma abbracciato e reso proprio, fino a ridargli nuova vita: l'originale nasce sempre da quel passo rischioso che si ha paura di fare.
Gli occhiali sono un compromesso: mi proteggono dalle schegge accecanti dell'aria, in cambio mi rendono più brutto.
Il mattino trova la bellezza più sublime nell'alba, la notte ha il bacio più violento dal tramonto. Perché sono le sfumature a rendere interi i colori. L'alba cede il posto all'aurora e il tramonto al crepuscolo e così via; sfumature sempre più sfumate: fino all'invisibile, nell'impercettibile, verso l'infinito. I colori del mondo? Il suo universo!
La luna può essere: la stella più grossa, un sole più spento, l'unico pianeta visibile ad occhio nudo, il cirro più calmo, la nuvola più tonda e perfetta, la nube più spezzata. Dipende da quando e da come la si guarda.
(Perdonami se non ti ho salutato, se non ti ho visto, se ho persino fatto finta di non vederti). Sai, sono come quel folle che corre a cercarsi per le strade del mondo, mentre è inseguito soltanto da un'ombra meschina.
Il più potente terremoto lo fa il mio corpo, quando trema e mi attraversa, trasformando luci, ombre e paesaggi in un brivido uniforme.
L'ambizione più sana consiste nel voler arrivare ai cuori della gente.
Nella mia testa c'è sempre del fumo. Scrivere equivale a renderlo arrosto.