Scritta da: Andrea Manfrè
Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
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Sono sempre i migliori quelli che se ne vanno.
Alcune cose saranno sempre più forti del tempo e della distanza: seguire i propri sogni e imparare a essere se stessi, condividendo con gli altri la magia di quella scoperta.
Una persona è forte soltanto quando si regge sulla sua verità, quando parla ed agisce dalle sue convinzioni più profonde. Poi, in qualunque situazione, saprà sempre cosa dire e cosa fare. Potrà cadere, ma non proverà vergogna di se stesso o della sua causa.
La vita ci è data per cercare Dio, la morte per trovarlo, l'eternità per possederlo.
Il musicista colto potrà studiare una Madonna di Raffaello con la stessa utilità con cui il pittore studierà una sinfonia di Mozart... L'estetica di un'arte è quella delle altre, soltanto il materiale è diverso.
Mozart ti fa credere in Dio, poiché non può essere che un tale fenomeno arrivi in questo mondo e poi se ne vada dopo 36 anni lasciando dietro si sé un tale illimitato numero di capolavori insuperati.
Nel vero artista la sete di conoscere e di apprendere non cessa che con la vita. E uno dei mezzi più efficaci per ampliare la cerchia delle proprie cognizioni è quello di studiare i sommi compositori e di comprendere i grandi interpreti.
La musica è la voce di tutta l'umanità, di qualsiasi tempo e luogo. Alla sua presenza noi siamo uno.
Il cuore sa odiare e amare, ma ha un difetto non sa dimenticare.
Ma andate a vedere cosa è un ciclista e quanti uomini vanno in mezzo a la torrida tristezza per cercare di ritornare con i miei sogni di uomo che si infrangono con droghe ma dopo la mia vita di sportivo.