Le migliori frasi inserite da ANTONIO PISTARA’

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Scritta da: ANTONIO PISTARA’
L'espressione più sublime che l'essere umano ha insito nel proprio patrimonio genetico è la facoltà di trasmettere il proprio veloce passaggio in questa terra attraverso il più nobile dei modi espressivi: l'arte.
Non importa, poi, che ella si manifesti per mezzo della materia inanimata poiché i modi di esprimerla sono molteplici; una carezza ad un bambino, un sorriso regalato ad una persona che soffre, un fiore donato a chi non ha la forza di andare avanti, la compagnia disinteressata ad un anziano, il rispetto del padre e della madre, dei fratelli, l'onore e il rispetto dell'amicizia, un gesto che regali benessere e felicità ad altri, anche breve, il rispetto verso l'amore concesso, la difesa dell'altro, meno forte di noi, nella sua dignità di essere umano, essere come si è, accettare ciò che si ha avuto e combattere per un futuro migliore senza rassegnazione e avvilimento, incidere in ogni nostro istante della nostra vita terrena "un segno" indelebile nel più grande libro che l'umanità tante volte dimentica dov'è riposto: il nostro cuore! Questa è arte... questo è l'inizio del cammino per esprimerla e lasciarne testimonianza attraverso l'inanimato che accende e forvia le menti di coloro che osserveranno ciò che si è lasciato, realizzato, creato, attraverso il perseguimento anche di un solo "gesto d'arte" della materia vivente: l'uomo con le sue debolezze e con il suo processo inarrestabile di annientazione silente; a sua insaputa, mentre il nuovo avanza, egli arretra: l'anno zero arriverà e dobbiamo tenerne conto. Riflettiamo e procediamo verso il perseguimento di un cambiamento radicale. Ognuno nel suo piccolo può costruire la più grande "piramide artistica" che l'umanità abbia mai visto: l'arte di essere come si è...
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    Scritta da: ANTONIO PISTARA’
    La morte; cos'è la morte?
    Un'angoscia per alcuni, un tormento per altri, l'incontro con Dio per i più, l'inutilità del nostro passaggio, troppo breve, per i rimanenti...
    La morte; non è forse il più grande degli appuntamenti a cui l'uomo è chiamato?
    Venire al mondo e morire; due modi che trovano tante congiunture: il bianco e il nero, il sole e la notte, il bene ed il male... non sono queste somiglianze della vita che ci fanno capire che facciamo parte di questa grande "giostra" dove ognuno ricopre un ruolo ben preciso?
    Perché angosciarci, patire, soffrire, trovare disperazione da ciò che è l'elemento più naturale nello stesso modo in cui veniamo al mondo?
    La morte nient'altro è che la somma delle somme del calcolo che si è compiuto durante il percorso di ognuno: la vita.
    La morte & la vita; la vita & la morte: stessa natura, essenza, emozione nate dalla condizione dell'alternarsi dell'una e dell'altra.
    Impariamo ad accettare la morte come accettiamo la vita in qualunque modo ella si presenti poiché, non potendo rispondere al più grande mistero dell'umanità, mi accontento di amare la vita come la morte essendo l'una conseguenza dell'altra e prodotto di un'energia finale che conduce verso quella condizione esattamente uguale a quando non si è ancora venuti al mondo; "il mistero dei misteri", "il ritorno alla sublimazione del nulla".
    Impariamo dalla morte; aiuta a vivere la vita che ci è stata concessa.
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      Scritta da: ANTONIO PISTARA’
      Dimentica ciò che ti hanno insegnato: impara a vivere la realtà con i tuoi occhi vivila con il tuo corpo, inebriati della sua cruda e devastante oggettività finché non arriverai al confine che porta alla "fantasia con una vena di trasgressiva follia": dove ogni cosa è concessa e possibile. Vivi la tua vita, vivila in fondo, vivila oggi.
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        Scritta da: ANTONIO PISTARA’
        Fa ciò che l'istinto ti suggerisce: guarda il cielo, osserva, scruta, percepisci le sfumature, cogli l'essenza dei sogni, impadronisciti dell'inarrivabile, controlla il tempo, reagisci alla passione e libera Te stessa dalla tua prigionia che mette confini e confinanti, ascolta la musica del cuore e si Te stessa, sempre.
        Adesso guardati riflessa ad uno specchio d'acqua: ecco... inizia da quella immagine riflessa e l'azione del fare verrà da se.
        Si l'istinto delle azioni e "il fare" sarà così chiaro che lo farai senza nemmeno accorgertene.
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