in Frasi & Aforismi (Libri)
Cresci pensando che la favola sia vera e, soprattutto, credi di avere il diritto a viverla anche tu.
dal libro "La scelta" di Nicholas Sparks
Cresci pensando che la favola sia vera e, soprattutto, credi di avere il diritto a viverla anche tu.
Fino a che punto si deve arrivare per amore?
Mai prima d'ora mi colpì così dolce e improvviso, come un bel fiore sbocciò il suo viso e senza scampo mi rubò il cuore...
Nessun uomo, annegando, saprà mai quale goccia d'acqua porrà fine al suo respiro.
Se ci fosse stato un osservatore casuale, avrebbe visto un uomo distrutto, invecchiato di colpo nel giro di due ore. Chino in avanti sulla sua poltrona, col viso tra le mani e le lacrime negli occhi.
Non riusciva a frenarle, quelle lacrime.
Theresa lo interruppe stringendogli la mano. "Sono convinta che ci credi davvero, e anche una parte di me vorrebbe crederlo. Se adesso mi abbracciassi e mi implorassi di restare, sono sicura che lo farei, perché hai portato nella mia vita qualcosa che mi mancava da tempo. E continueremmo entrmbi in questo modo, convinti che tutto vada bene... ma non sarebbe così, non capisci? Perché al prossimo litigio..." Si fermò. "Non posso competere con lei. E per quanto desideri che la nostra storia continui, non posso permetterlo, perché tu non lo permetteresti."
A volte il dolore mi annienta, e sebbene io sia consapevole che non ti rivedrò più, un parte di me vorrebbe restare aggrappata a te per sempre... grazie di avermi mostrato che verrà un tempo in cui sarò infine capace di lasciarti andare.
Ti voglio bene. Te ne voglio tanto da spaventarmi. Era molto tempo che non provavo nulla di simile; mi ero quasi dimenticato di quanto possa essere importante avere un'altra persona. Non credo di poterti lasciar andare e dimenticare, e non lo voglio fare. E di sicuro non voglio che la nostra storia finisca qui.
"A cosa pensi?" Le chiese Garrett. "A come è bello il silenzio insieme con te".
Dopo aver fatto l'amore, dormiremo abbracciati. La tua schiena contro il mio ventre. E io stringerò le dita dei piedi attorno alle tue caviglie, come delle mollette, perché tu non possa volar via la notte. Saremo come un'immagine in un libro di scienze: un frutto tagliato a metà, tu la buccia e io il torsolo.