Scritta da: Carmen Roberta Calabrò
Lasciami andare e, se proprio vuoi augurarmi qualcosa, augurami di trovare qualcuno che mi ami non quanto te ma meglio di te.
Composta venerdì 20 aprile 2018
Lasciami andare e, se proprio vuoi augurarmi qualcosa, augurami di trovare qualcuno che mi ami non quanto te ma meglio di te.
Si comincia ad essere un buon padre amando la donna con la quale concepirai tuo figlio.
Dietro i potenti ci sono le mani e le fatiche dei meno potenti che sono più potenti dei potenti. Con l'unica differenza che a loro non importa nulla di esserlo. Si chiamano umili, e sono il seme della Terra.
Pensi di poter governare la mente, ma è tutto inutile. Il cuore ascolta quelle ragioni che mai nessuno potrà recidere.
Per certi assenti, non ci sono supplenti.
Le persone profonde risultano complicate agli occhi di quelle superficiali. Invece, sono più semplici di quanto non si creda.
Siamo fallibili, è vero, ma è nel dialogo che ci si corregge. Spesso, invece, è proprio chi ha avuto una seconda possibilità che ci condanna a morte.
Le persone come te sono molto rare. Forse è proprio per questo che raramente trovano la felicità.
Se penso che un giorno anche il mio corpo potrà tradirmi, adesso, tutto quello che voglio è nutrirlo della mia anima e vivere.
Tutti i bambini hanno diritto al sole, non meritano di conoscere la paura. E invece, per molti, il disincanto è già lì, nelle tenebre più fitte, dove le bombe piovono da un cielo artificiale che è lontano dai nostri sogni. Perché questo è l'uomo, questa la sua mano beffarda dopo uno schiaffo, a chi si aspettava di ricevere una carezza. Questa la guerra: una terribile ricorrenza che non porta pace, porta guerra.