Scritta da: C. De Padua Visconti
Nell'uomo i gesti di solito sono segni d'offesa, negli animali segni di comunicazione.
Composta sabato 18 ottobre 2014
Nell'uomo i gesti di solito sono segni d'offesa, negli animali segni di comunicazione.
Da lontano
mi emozioni
e reggo questo strazio,
non so adesso che fai
ma c'è un bramare perpetuo
che urla e che rode
nel mio corpo senza vita senza amore!
Da lontano
ti penso e ti adoro
mentre le mie mani
stringono e cercano
quel corpo che adesso
non c'è!
Da lontano soffro e t'amo!
Questo tempo vuoto
lo rimpiango!
Vorrei consumarlo tra le tue labbra
fermarlo nelle tue braccia,
vorrei averti e trattenerti,
vorrei coccolarti
e baciarti
ho gli occhi serrati
non vedo
altro che la tua immagine
incisa nelle mie pupille!
Da lontano
io ti amo!
Trattenermi più non posso
in questa valle del dolore
verrò ad amarti
tra la tua terra
lasciando tutto ciò che devo
per averti senza freno!
Abbracciarsi è dividere in due le proprie debolezze.
Nessuno può scappare dai suoi ricordi, ma fate in modo che non diventino una prigione per tagliarvi le ali al futuro.
Sono preda del tempo: guardo avanti e rimpiango il passato.
"Gli uomini non cambiano", per questo le donne cambiano uomini.
Ci sono coincidenze che gli occhi non vedono, i cuori ascoltano, ma solo le anime amplificano!
Siate spalle in cui si possa alleviare il dolore altrui, e non dolore che produca altrui pianto.
L'eleganza di un addio è nel silenzio della donna.
Dovremmo misurare la vita in attimi e non in anni, gli attimi, specie quelli indimenticabili, sono memorie che collezioneremo nell'album della vita, tutto il resto è pagina in bianco che scorre senza senso.