Scritta da: C. De Padua Visconti
Credo che si viva meglio improvvisando di più e tagliare sulle riflessioni; riflettere nuoce all'anima, è sufficiente meditare il meno possibile!
Composta lunedì 1 luglio 2013
Credo che si viva meglio improvvisando di più e tagliare sulle riflessioni; riflettere nuoce all'anima, è sufficiente meditare il meno possibile!
Lubrifichiamo i nostri cuori dalle incrostazioni del rancore!
In sogno ho rivisto il mio destino: "La tua anima allacciata alla mia incamminarsi in un viaggio senza ritorno"
Ci sono persone plagiate, così amaramente influenzate da avere a prestito l'anima del suo manipolatore. Le loro azioni non sono dettate dalla ragione, ma dalla cattiva influenza, cosicché i loro pensieri sono presi a prestito da altri. Queste persone in tutto ciò che fanno, rispecchiano non la propria volontà, ma la volontà dei loro suggeritori d'inganno, e la loro voce, i loro ragionamenti, non sono altro che l'eco rimbombante dei loro aguzzini.
Io sono un portatore di handicap: "Necessito abbondanti dose d'affetto"!
Benché il mio corpo spesso resti nei paraggi della vita, sento l'anima mia desiderosa di viaggiare, sempre, in luoghi inesplorati, questa sensazione non sarà forse un anticipo dei tempi quando oseremo perlustrare le vie del mondo abbandonando per sempre il nostro morituro corpo?
Ho il culto delle cose semplici. Sono il mio riparo da un mondo divenuto troppo complesso!
Il cervello è un organo fantastico, imperscrutabile, irraggiungibile; ecco perché è usato da molti con scarsa lungimiranza!
Dio è un infinito piatto, e le religioni sono semplicemente diverse forchette, alla fine tutti si nutrono dei pensieri di Dio.
L'esperienza m'insegna che nella vita pochissimi hanno la forza di resistere tenacemente ai dettami dell'ortodossia!