Scritta da: Grace92
in Frasi & Aforismi (Amicizia)
Aiutare qualcuno significa aiutare se stessi.
Composta domenica 28 marzo 2010
dal libro "Il destino di Adhara. Leggende del mondo emerso" di Licia Troisi
Aiutare qualcuno significa aiutare se stessi.
Con il tempo i genitori diventano bambini, e i figli sono costretti a crescere.
Sono nella mia stanza con Luc metto play. Faccio partire la musica, ma non la sento più, perché Luc si è alzato e si sta avvicinando.
Cosa leggere nel suo sguardo, qualcosa di seduttivo e pericoloso. Quando gli appare quel sorriso insinuante, il formicolio che sento nella pancia esplode e mi riempie tutto il corpo, lasciandomi senza fiato.
[...]
Ma proprio nel momento in cui Luc mi raggiunge la porta di camera mia si spalanca. E mia madre è lì in piedi, che ci incenerisce con gli occhi. Merda.
"Ho bisogno di parlarti" mi dice senza quasi muovere la mascella. "In corridoio", aggiunge quando vede che non accenno a muovermi.
Esco in corridoio, chiudendo la porta. "Cosa c'è?" Le domando.
"Pensavo fossimo d'accordo".
"Su cosa?"
"Non lo voglio nella tua stanza" dice a bassa voce.
"E se tenessimo la porta aperta?". Ti prego fallo restare.
Mi guarda per un minuto buono. "Con la porta aperta e solo per un po'".
Rientro nella stanza. Lui sorridendo rimette la musica "Allora visto che non mi hanno ancora preso per le orecchie e buttato fuori, immagino tu abbia negoziato una tregua". Si avvicina lentamente e il mio stomaco ricomincia ad avere reazioni inconsulte.
"Pare di si", dico con voce malferma, indicando il corridoio.
"Mmm" si ferma di fronte a me - troppo vicino - e accennando al corridoio, dice "Che immagino sia un modo elegante per limitare il nostro contatto fisico." Con un dito mi accarezza il volto, disegnando la linea della mascella.
Di colpo il mio cuore impazzisce. Mi tremano le gambe e non mi sento più le mani.
Presi la rincorsa e lo spinsi con forza. Lui fece un passo indietro cercando di non perdere l'equilibrio. "E questo per cos'era?" Chiese. "Per tutta questa serata". Per essere pazza di lui nonostante sapessi che era sbagliato. Lui era sbagliato, sbagliato nell'accezione peggiore del termine. Era cosi sbagliato da sembrare giusto e questo mi mandava completamente fuori di testa.
L'amore è come il vento: non lo vedi ma lo percepisci.
Il vero amore ti può cambiare la vita. Lascia che sia il cuore a condurre i tuoi passi.
Mi affrettai a scacciare l'idea, ma dopo essersi guardata attorno, Jamie posò gli occhi su di me e mi sorrise, chiaramente contenta di vedermi lì in classe con lei. Fu solo più tardi che ne scoprii il motivo.
- Ecco vorresti venire al ballo con me?
- Mi piacerebbe ma a una condizione.
- Quale?
- Devi promettermi che non ti innamorerai di me.
Ho imparato che la vita non è mai giusta. Se c'è una cosa che dovrebbero insegnare a scuola è proprio questa.
Sono passati quasi 40 anni, ma l'amo ancora e non mi sono mai tolto l'anello. In tutti questi anni non ho mai sentito il desiderio di farlo. Sorrido tra me sapendo che c'è ancora una cosa che non vi ho detto: adesso credo che i miracoli si possano avverare. Jamie era l'angelo che salvò tutti noi.