Scritta da: © Dany ©
Mentre cerchiamo di essere ciò che non siamo, perdiamo di vista ciò che saremmo potuti diventare.
Composta giovedì 9 agosto 2012
Mentre cerchiamo di essere ciò che non siamo, perdiamo di vista ciò che saremmo potuti diventare.
Ad ogni chiusura di giornata un solo quesito accompagna i sogni "ho fatto tutto ciò che potevo oggi? O avrei potuto dare di più?"
Tutto questo nasce da una voglia di strafare che caratterizza me.
Lottare per la sopravvivenza è diventata la priorità degli esseri umani. Un mondo corrotto ha reso schiavi. Sopravvivere e non vivere come si dovrebbe, è diventata la regola.
Mentre i colori del giorno sbiadiscono, coloriamo i sogni che ci faranno da Caronte nella notte.
Un nuovo giorno apre le ali della vita. Con grandi ali e a passi di danza ci incamminiamo verso il futuro.
Rifugiandomi tra gli occhi dell'amore, riscopro una nuova vita.
È dai piccoli gesti che si scopre il valore delle persone, tanti sono i pagliacci bravi a donare sorrisi. Io preferisco quelli che fanno piangere, ma che nascondono un grande cuore dietro piccoli gesti.
Non importa quante volte cercheranno di buttarti a terra cercando di ridurti in frantumi. L'importante è riuscire a rialzarsi sempre con maggior vigore. I pezzi verranno ricomposti dandoti sempre più forza e splendore.
Se non si è certi di ciò che si è, meglio non cercare di apparire. Indossare maschere che differenziano dal proprio modo di essere, rende ridicoli e privi di personalità.
Ho visto occhi amorevoli accarezzare la testa di un bambino, e mi sono commossa davanti a quello sguardo. Poi ho visto occhi perfidi abbracciare gente, custodendo un pugnale dietro le spalle. Ho provato tanta pena di fronte a quella falsità.