Scritta da: Daniele De Patre
Questa sera, come accade da un po', ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Composta sabato 6 giugno 2015
Questa sera, come accade da un po', ho digiunato. Qualcuno potrà pensare che lo stia facendo per la salute. No, semplicemente mi sto allenando per quello che ci attende.
Se è giusta, va combattuta assolutamente. Ma se il fine non è chiaro, se non si hanno le armi giuste, se la strategia non è studiata bene, forse è meglio rinunciare. La "battaglia" sarà persa in partenza nella vita.
Cominciò a correre convinto di arrivare prima. Non accadde nulla. Successivamente, fece molta più strada. E pensare che era rimasto fermo.
La vita: più è in salita, più ci si avvicina a Dio.
In teatro, ci sono attori che recitano parti che possono essere variate: anche quella finale. Nella vita reale, si può cambiare, ma non il finale. Troppe volte pensiamo di essere sul palco, esagerando nel "recitare". Non dimentichiamolo: una volta abbassatosi, il sipario non lo si potrà più riaprire.
Se credi fortemente in quello che stai facendo, nonostante tutto e tutti, vai avanti. Forse non otterrai ciò che speri domani; probabilmente nemmeno dopodomani. Tu insisti. Nel momento in cui dovessi raccogliere i frutti delle fatiche, potrai dire: "Ce l'ho fatta, nonostante tutto. E tutti."
I paraocchi, i tappi alle orecchie, le maschere. Un giorno, tutto questo ci verrà tolto. All'atto del giudizio.
Solo tendendo la mano capiremo chi c'è dall'altra parte.
Più rincorriamo la gloria tra gli uomini, più ci allontaniamo da quella eterna.
Se puoi, corri. Se non puoi correre, cammina veloce. Se non velocemente, cammina lentamente. Comunque, non fermarti.