Scritta da: Dario Pautasso
Mi sento la forza di spostare una montagna, ma ogni mattina ringrazio di poter sollevare le gambe.
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Mi sento la forza di spostare una montagna, ma ogni mattina ringrazio di poter sollevare le gambe.
Il poeta mente, ma senza inganno.
Il poeta scrive bene quando l'ultima sua salvezza è ciò che scrive.
Per quanto sia difficile accettarlo, la realtà non è ciò che vedi, la realtà è ciò che ciascuno di noi vede. Nulla è reale se non ciò che ci fa star bene o male. Non c'è vita nella vita se stai soffrendo troppo. Non c'è morte nella morte se sei in pace. Il vuoto è pieno zeppo se ti spaventa e i fantasmi sono sempre esistiti se li hai temuti.
La creatività ci vuole nudi. Ci strappa di dosso gli abiti smessi delle nostre saggezze, dei nostri empirismi precostituiti. Essa non conosce regole, se non quella di una spregiudicata bellezza; si eleva dall'abisso, dal più infimo grado di civiltà. Ci vuole scardinati dalle nostre certezze, dai nostri credo, dalle nostre istituzioni. Ci vuole fanciullescamente imprudenti. Essa fonda le sue radici nelle macerie di uno spirito caparbiamente immenso: l'albero più bello fa sempre troppa ombra.
La poesia non si addice a tutti. Alcune persone sono letteralmente incapaci di andare oltre la semplice sequenza di parole di un componimento poetico. E quasi s'adirano contro chi ha avuto la presunzione di voler trasmettere un vivo sentimento nascosto tra di esse, dal momento che per costoro esso risulta totalmente inintellegibile. Eppure non per questo tali persone sono meno sensibili od intelligenti.
La notte, man mano che si fa nera, nel silenzio illumina i nostri pensieri.
Siamo l'immagine allo specchio della gente che odiamo. Nell'indifferenza regna il rigetto, il rifiuto. Ma non nell'odio. L'odio è l'espressione alternativa di un'attrazione irresistibile che per qualche motivo sconosciuto siamo costretti a rinnegare.
Se basti a te stesso, basti a tutto, se stai bene da solo, stai bene con chiunque.
Una sola cosa supera l'armonia della pura bellezza: l'inconsapevolezza di chi la possiede o di chi la crea.