Scritta da: Dario Pautasso
Se sei pronto ad ammettere di essere triste, non sei più così triste.
Composta mercoledì 23 ottobre 2013
Se sei pronto ad ammettere di essere triste, non sei più così triste.
La felicità, in quanto tale, dovrebbe sempre passare attraverso una fase di profondo dolore. In caso contrario assomiglia piuttosto a uno stato stuporoso, a una beata idiozia.
Ogni atto di bontà che facciamo, lo rivolgiamo agli altri per gratificare noi stessi.
Alleggerite il peso della conoscenza e incrementate la credibilità dei vostri sorrisi: avremo bimbi meno colti, ma più saggi.
La paura è il male primario, tutti gli altri ne conseguono.
Tutto quello che abbiamo di più bello è di qualcun altro: il suo sorriso e il suo conforto.
La tristezza conosce tutte le verità, ma non riesce ad esprimerle.
La felicità non ne conosce alcuna, ma può inventarle tutte.
Una grave imperfezione è la pretesa che gli uomini siano perfetti.
La saggezza di un uomo si può misurare perfettamente nel grado di libertà che è in grado di concedere.
Ogni volta che sento di essermi ritrovato, la gente che mi circonda sostiene di avermi perso.