Scritta da: Davide Capelli
Sono comandante di un veliero... ma non del vento!
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Sono comandante di un veliero... ma non del vento!
Un giorno si spalancherà una porta e scopriremo che eravamo tutti in gabbia.
Non chiedermi amore... dammi amore anche quando penso di non averne bisogno e amore avrai.
Riesco ad amare ancora, nonostante gli inganni e i tradimenti.
Riesco ad amare ancora perché voglio amare per sempre ed amando morire.
È sui piccoli sentieri di montagna dove impari velocemente cos'è la vita. Salite, discese, curve, sassi, crepacci, e sempre col tuo zaino in spalla, pieno di ricordi, esperienze, amori finiti, cianfrusaglie varie, roba vecchia, pesi inutili. A volte sul sentiero, come nella vita, inciampi e cadi e, se sei fortunato, cadi sul sentiero e ti rialzi un po' ammaccato e riprendi il tuo cammino, se invece sei sfortunato cadi in un crepaccio, col tuo pesante zaino che ti trascina sempre più in fondo. A volte rimani lì, in un crepaccio, abbandonato da tutti, con il tuo zaino pieno al quale tenevi tanto e quella sarà la tua fine. A volte, invece, passa qualcuno sul tuo stesso sentiero, e ti sente chiedere aiuto, ti può dare una mano, apre il tuo zaino, toglie le cose inutili, la roba vecchia, i pesi della tua vita passata e ti aiuta a rialzarti, più leggero, più veloce, e ti rimette sul sentiero prendendoti per mano. In fondo la vita è un sentiero di montagna, con salite, discese e crepacci e percorrerlo in due è molto più semplice e meno faticoso.
Bisogna solo trovare chi ha il tuo stesso passo.
Negli anni '60 ero un bambino, non avevo un telefono cellulare, la televisione era in bianco e nero con due canali, non avevo il computer, non avevo vestiti firmati... però avevo una biglia di vetro e con quella giocavo per strada con i miei amici ed eravamo i bambini più felici del mondo.
Bukowski scrive che l'amore non esiste, che potrebbero esserci altre diecimila persone al mondo che potresti amare... sarà così... forse... io invece dico che l'amore esiste e che, quando lo trovi, delle altre novemilanovecentonovantanove non te ne importa più un cazzo.
Tienimi coi pensieri intrecciati ai tuoi, fammi sentire aria di casa, di porto tranquillo. Dammi il respiro del vento di primavera per rinascere di nuovo all'alba con te.
Si beve per affogare il dolore ma il dolore sa nuotare benissimo anche nel vino.
Ma ci volevano "i professori e i tecnici" per salvare l'Italia in questo modo? Qualsiasi idiota è capace di aumentare le tasse e strangolare i più deboli!