Scritta da: Rea
in Frasi & Aforismi (Musica)
Nei momenti di difficoltà, invece di iniziare a bere o drogarmi, mi sono "fatta" di musica e invece di ammalarmi, sono guarita.
Composta venerdì 2 luglio 2010
Nei momenti di difficoltà, invece di iniziare a bere o drogarmi, mi sono "fatta" di musica e invece di ammalarmi, sono guarita.
Nella vita gli sbagli si pagano, prima o poi.
Non capisco più nulla. Ho 19 anni, dovrei essere libera come una splendida farfalla di librarmi nell'aria, invece vegeto piangendo in un letto, con il cuore sofferente e pieno zeppo di ricordi.
Sono chiusa in camera e mi strazio il cuore a pensare cosa stai facendo, se stai a casa sulla poltrona a guardare la tv o al pc a conoscere qualcuna come hai fatto con me, se sei uscito con gli amici, o presunti tali, o se vai girando da solo in macchina in cerca di una meta, se hai una mia foto tra le mani e mentre mi pensi versi qualche lacrima o se le stai stracciando proprio adesso una per una, non so se stai parlando di me o della prima bionda che ti sta passando avanti, non so se quando vedi una scena d'amore ti trema il cuore o se le odi a causa mia... Io cosa faccio? Ti penso sempre... la mattina quando mi sto per svegliare ma ho ancora gli occhi chiusi, mentre mi vesto per andare a scuola, quando arrivo in classe e non c'è ancora nessuno, durante le lezioni, mentre torno a casa e trovo delle frasi scritte sui muri, frasi che ci scrivevamo anche noi, a pranzo, quando sono costretta ad allontanarmi dalla tavola perché ho i nodi alla gola e mi viene da piangere, nel pomeriggio quando ho tanta voglia di chiamarti, la sera quando scende il buio, lo stesso buio che ci ha fatto incontrare la prima sera e la notte, perché navighi nei miei sogni. Ti prego torna, sto male senza te.
L'amico è colui che resta quando il resto del mondo se ne va...
Che bello il mare, nonna. Più lo guardo e più mi sembra di poter vivere all'infinito, peccato che tutto finisce.
Sono uscita di casa perché stavo troppo male. Quando sono rientrata, pensando che mi ero divertita, sono stata peggio. Mi sono sentita in colpa perché non eri con me.
Ci si può sentire morti anche con un cuore che batte ancora e si può vivere nel silenzio anche in mazzo al caos. La morte non è il peggior male che esiste a questo mondo.
Il primo passo consiste nell'essere disposte a trasferire l'energia e gli sforzi, che prima impiegavamo nel tentativo di cambiare gli altri, nel tentativo di cambiare noi stessi.
E solo amici noi siamo e il grande amore non esiste più, ma ancora dentro i miei sogni, sempre insieme stiamo io e te e ti amo ancora lo sai, adesso il cuore non opera mai, una lacrima sul tuo viso, anche tu non mi hai scordato mai e restiamo senza parole, è solo il cuore a parlare di noi, batte forte dentro noi...