Scritta da: Eleonora La Pazza
Cieco chi guarda il cielo senza comprenderlo: è un viaggiatore che attraversa il mondo senza vederlo; è un sordo in mezzo a un concerto.
Commenta
Cieco chi guarda il cielo senza comprenderlo: è un viaggiatore che attraversa il mondo senza vederlo; è un sordo in mezzo a un concerto.
L'amore è come il vento: non lo vedi ma lo percepisci.
Le scelte si fanno in pochi secondi e si scontano per il tempo restante.
Ecco: meno slogan, più azioni, più emozioni; l'amore non vuole solo parole, si nutre e vive di gesti, mente e cuore uniti, agisci, offri il tuo impegno, c'è bisogno di te, dona te stesso e il tuo tempo, non c'è qualcosa più grande al mondo! Ama, è gratis! Ecco, questo vorrei dirti...
Chi ha tanti amici non è fortunato, è ingenuo.
Siamo tutti clandestini. Clandestini del cuore. Tutte le persone che hanno un altrove e qualcosa di estraneo a loro stessi, in questo senso tutti noi lo siamo.
Ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti.
Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene. Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere. Va bene anche questo. Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai nemmeno come si fa a piangere, o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti. Ne avrai ogni ragione. Ma ricordati sempre che ciò che senti non dura per sempre. Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto. Le foglie cadono ogni autunno, e soltanto perché non sei un sempreverde - soltanto perché anche tu sfiorisci, mentre altri riescono a non farlo - non vuol dire che tu sia sbagliato e che sia tutto finito. Va bene cadere. Va bene. Quando arriveranno quei giorni, ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, qualsiasi piccola cosa - il prossimo film in uscita, un amico che ti invita a uscire, il libro che non hai ancora letto. Ricorda che tutto prima o poi finisce, che il sipario prima o poi deve sempre calare su tutto. Lascialo calare sulle amicizie finite, sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, sulle cattiverie che ti hanno detto, sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni. Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te. Mai su di te. Perché non lo meriti. Perché meriti di più di un sipario chiuso, di un copione finito in tragedia. Perché meriti di stare bene, e ti prometto, ti prometto che succederà e sarai felice di non aver deciso di lasciarti andare. Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene. Fino ad allora, tieni duro. Alzati dal letto quando sembra impossibile. Esci quando vorresti rinchiuderti dentro. Apprezza le cose belle quando vorresti solo piangere. È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro. È una bella vita. E tu la meriti.
Dio benedica gli uomini, quelli che sanno quel che vogliono, quelli che non si fermano al tuo "no", quelli sfacciati che ti rubano un bacio attaccandoti al muro. Dio benedica gli uomini che corteggiano le donne con pazienza, eleganza e virilità. Quelli che usano la simpatia al ristorante e la dolcezza per strada. Dio benedica gli uomini tatuati, la barba e le camicie arrotolate sulle braccia. Dio benedica gli uomini che scelgono le donne. Quelle vere. Semplicemente.
Il vero sta bene con tutto. Il falso, con tutti.