in Frasi & Aforismi (Libri)
Stava seduto a guardarla, chiedendosi che cosa pensasse o se pensasse. Il suo mondo era un mistero.
Composta giovedì 1 dicembre 2011
dal libro "La scelta" di Nicholas Sparks
Stava seduto a guardarla, chiedendosi che cosa pensasse o se pensasse. Il suo mondo era un mistero.
Corri... più del tempo.
Un giorno mi disse: "non ti dimenticherò mai, sei diversa dalle altre" poi silenziosamente se ne andò, forse perché lui era come tutti gli altri.
Era l'uomo giusto, era l'amore vero, la mia felicità, erano sbagliati solo i tempi. Per questo non l'ho mai avuto.
Sarebbe stato meraviglioso e struggente poter dire che lo amava alla follia, ma anche falso: dalla prima volta che l'aveva visto aveva subito saputo che di un tipo del genere non ci si innamora.
Se al masochismo c'era un limite, lei non l'aveva ancora scoperto.
Doveva provare a trattenerla, ad afferrarla prima che scivolasse troppo lontano. Gli piaceva, pur con tutti i suoi problemi.
Non avevo un centro dentro di me, di conseguenza non sopportavo di vedere all'esterno ciò che avevo al mio interno.
La scena era troppo bella: la notte d'estate, i sandali, i visi rapiti da quella gioia repressa. Mi pareva di essere stato testimone del loro momento più felice, del culmine che senza saperlo si stavano già lasciando alle spalle.
Ma le regole della prospettiva non sono valide in amore. Puoi andare lontano mille miglia, mesi, anni, ma basterà girarti un attimo, abbassare per un solo secondo le difese e lasciarti vincere dal ricordo, per ritrovarlo li, bello come sempre, con i suoi occhi appiccicati ai tuoi, con la sua mano che cerca di trattenerti, con il suo pizzetto e la sua barba di qualche giorno che ti irrita la pelle, con la sua bocca che viaggia per il tuo corpo, viaggia, si, perché l'amore conosce vari mezzi di trasporto...Commenta