Scritta da: MesaQueen
in Frasi & Aforismi (Bacio)
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
Composta martedì 14 febbraio 2012
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
Non mettermi accanto a chi si lamenta senza mai alzare lo sguardo, a chi non sa dire grazie, a chi non sa accorgersi più di un tramonto. Chiudo gli occhi, mi scosto un passo. Sono altro. Sono altrove.
Vale la pena di lottare solo per le cose senza le quali non vale la pena di vivere.
Se vuoi ragione hai ragione a proseguire con il tuo istinto, ma non cambiare direzione, vai avanti sempre dritto.
Le mie parole sono sassi precisi aguzzi pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese, sono nuvole sospese gonfie di sottintesi che accendono negli occhi infinite attese, sono gocce preziose indimenticate a lungo spasimate e poi centellinate, sono frecce infuocate che il vento o la fortuna sanno indirizzare.
Sei una creatura di prima scelta sopra il banco del reparto convenienza, sono io lo scatolone che ti tiene verticale e ti proteggo perché tu non vada a male.
Vorrebbe farsi un letargo e prova a chiudere gli occhi ma lui sa che il letargo viene solo d'inverno, riapre gli occhi sul mondo, questo mondo di mostri che hanno solo due zampe ma sono molto più mostri. Gli resta solo una cosa, chiamare il suo mondo lontano, lo fa con tutto il suo fiato ma sempre più piano. Vorrei poterlo salvare, portarlo via con un treno, lasciarlo dopo la pioggia là sotto l'arcobaleno.
Davanti c'è una lunga fila di ricordi, materiali riciclati da non scoperchiare, ti fanno scendere i rimpianti prima dei rimorsi e li ritrovi perché li hai nascosti male. Davanti c'è una lunga fila di ricordi, certi legni ritornati in riva al mare, promemoria che diventano capelli bianchi e costringono gli astemi a sbicchierare.
Mentre rincorri chi non vuol essere raggiunto, qualcuno smette di star fermo ad aspettarti.
Il trionfo della comunicazione è due silenzi che parlano la stessa lingua.