Scritta da: Edoardo Grimoldi
Non vorrei mai fare parte d'un club che accetti tra i suoi iscritti un tipo come me.
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Non vorrei mai fare parte d'un club che accetti tra i suoi iscritti un tipo come me.
Amo ferocemente, disperatamente la vita. E credo che questa ferocia, questa disperazione mi porteranno alla fine. Amo il sole, l'erba, la gioventù. L'amore per la vita è divenuto per me un vizio più micidiale della cocaina. Io divoro la mia esistenza con un appetito insaziabile.
Come finirà tutto ciò? Lo ignoro.
Alla fine non ci rimane che questa vita stupida, appesa a un filo, sorniona, che si prende gioco delle nostre insicurezze e dei timori che ci pervadono. L'unico atto che possiamo compiere è di amarla di un amore smisurato.
Ora, io sono un uomo dai molti problemi e sono convinto di essermene creati parecchi da solo. Ad esempio con le donne, i cavalli e con dimostrazioni di ostilità verso dei gruppi di persone, e più grande era il gruppo, maggiore l'ostilità. Vengo definito un tipo negativo, triste, cupo. Di tanto in tanto mi torna in mente una donna che mi ha urlato: "sei cosi maledettamente negativo! La vita può essere bella!" Penso di si, sopratutto se si grida di meno.
Mantieni i tuoi pensieri positivi
Perché i tuoi pensieri diventano parole
Mantieni le tue parole positive
Perché le tue parole diventano i tuoi comportamenti
Mantieni i tuoi comportamenti positivi
Perché i tuoi comportamenti diventano le tue abitudini
Mantieni le tue abitudini positive
Perché le tue abitudini diventano i tuoi valori
Mantieni i tuoi valori positivi
Perché i tuoi valori diventano il tuo destino.
Ho attraversato mille leghe per tornare da te, Cersei. E nell'attraversarle ho perso la parte migliore di me. Non dirmi di andarmene.Commenta
Avere un pensiero unico, assiduo, di tutte le ore, di tutti gli attimi;... non concepire altra felicità che quella, sovrumana, irraggiata dalla sola tua presenza su l'esser mio;... vivere tutto il giorno nell'aspettazione inquieta, furiosa, terribile, del momento in cui ti rivedrò.
Stringiti a me, abbandonati a me, sicura. Io non ti mancherò e tu non mi mancherai. Troveremo, troveremo la verità segreta su cui il nostro amore potrà riposare per sempre, immutabile. Non ti chiudere a me, non soffrire sola, non nascondermi il tuo tormento! Parlami, quando il cuore ti si gonfia di pena. Lasciami sperare che io potrei consolarti. Nulla sia taciuto fra noi e nulla sia celato. Oso ricordarti un patto che tu medesima hai posto. Parlami e ti risponderò sempre senza mentire. Lascia che io ti aiuti, poiché da te mi viene tanto bene!
E la cosa più sfortunata e pericolosa che m'è capitata
è la vita. Che n'a vorta che nasci, giri, conosci, intrallazzi
ma dalla vita, vivo nun ne esci. Uno solo ce l'ha fatta...
... ma era raccomannato.
Giovanni grida solo per la via: "Fermatevi, parliamo di poesia!?",
ma tutti vanno avanti contano i contanti, minaccian di chiamar
la polizia. Soldi pesanti, d'oro colato, questo paese s'è indebitato
soldi di piombo, soldi d'argento, sono rimasti sul pavimento
e la poesia, cosa leggera persa nel vento s'è fatta preghiera
si spreca la luce, si passa la cera, sopra il silenzio
di questa galera.