Scritta da: Elisabetta
Giustizia entro al tuo seno sieda e sul labbro il vero, e le tue mani sieno qual albero straniero onde soavi unguenti stillin sopra le genti.
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Giustizia entro al tuo seno sieda e sul labbro il vero, e le tue mani sieno qual albero straniero onde soavi unguenti stillin sopra le genti.
Le tentazioni arrivano, come regola generale, quando sono cercate.
Sono fermamente deciso a decimare senza pietà la storia della letteratura in poco tempo. Certo, non voglio che gli storici della letteratura perdano il loro pezzo di pane; devono solo smetterla di guadagnarlo col sangue degli artisti.
Ci sono degli sciocchi che sfruttano abilmente la loro stupidità.
Amore mio ho sognato di te come si sogna della rosa e del vento.
Colui che aspetta di fare un grande atto di carità tutto in una volta non farà mai nulla.
Ri-scrivere è diverso da scrivere. La scrittura originale è molto difficile.
Dentro, da qualche parte nel basso ventre, covava una roba che lo faceva stare di merda. Una di quelle robe che ti consumano piano piano, che ti ammalano come un morbo dalla lenta incubazione, e di cui non puoi parlare a nessuno perché se per caso sputi il rospo ti crolla in testa tutto il teatrino del cazzo.
La donna, nel privato, senza tutti gli accorgimenti di luce e di trucco, appare un'altra cosa.
La felicità è come quando si inghiotte improvvisamente uno spicchio splendente di sole nel pomeriggio.