Scritta da: Giorgio Baiardi
Non si può chiedere l'impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l'anima.
Composta sabato 14 settembre 2013
Non si può chiedere l'impossibile, a chi non può dare neppure il possibile. Ed il vuoto che rimane, è così vuoto da riempire l'anima.
Non posso cambiare il mondo, non posso cambiare le persone, non posso rimettere al loro posto molte delle cose che non sono come dovrebbero. Sono quello che sono, una persona come molte, una di quelle che un po' ci resta male, un po' ci soffre ma poi pensa a se stessa. Pensa che non può darsi pena per tutto ciò che non va come dovrebbe, per tutte quelle persone che non capiscono, per tutti quelli che commettendo errori poi nemmeno vogliono pagarne le conseguenze. Io sono quello che sono e non intendo cambiare una virgola di me, tanto meno per fare un favore a chi avrebbe voluto cambiarmi.
Un dolore che vive impresso nella mente, è quel dolore che ti opprime il cuore.
Certe persone, per l'età che hanno, dovrebbero avere un po' più di cervello, ma le azioni che compiono sfatano decisamente la regola dei capelli bianchi.
Vivo a modo mio e dei miei errori ne rispondo io, io sarò testarda/o ma almeno ho la facoltà di riconoscerli, ammetterli e, chiedere scusa.
Se la tua Vita dipendesse dall'Amore che provo per te... allora dovresti considerarti Immortale.
Non è vero che le spiegazioni vanno date sempre in ogni caso, le spiegazioni vanno date alle persone che le vogliono sentire. Purtroppo non sempre è così.
È più faticoso pensare che parlare. Per parlare basta aprir bocca, per pensare bisogna usare il cervello e non tutti ne sono dotati.
Se vedo una persona soffrire, soffro con lei. Se vedo una persona gioire, gioisco per lei. Non riesco a trattenere le mie emozioni belle o brutte che siano, le vivo tutte dentro di me per poi lasciare sfociare nell'anima. Non c'è cosa più bella dell'essere libera!
Ognuno di noi è padrone delle proprie scelte, ma nessuno è giudice del proprio destino.