In fondo, basta l'amore ma occorre anche il coraggio di andare fino in fondo, anche laddove non c'è traccia di luce, perché sei tu la luce di cui necessita il cuore che ti ha accolto.
A volte un incontro è l'atto di una cospirazione nel contempo divina e diabolica. Una cospirazione chiamata amore.
Soffriamo per troppe cose inutili, soffocando le emozioni quando non raggiungiamo il nostro desiderio o quando questo fugge via. Alla fine però inseguiamo l'indefinito, avendone definito un'idea, ecco l'utopia. Non è l'amore l'utopia, ma l'idea con la quale soffochiamo l'emozione che ce lo farebbe vivere.
È come se ci mancassero le braccia quando non abbiamo qui chi vorremmo abbracciare ora.
La follia è la finzione di chi ha perso troppi sogni al tavolo della realtà.
Per alcuni resteremo gli amori che non hanno voluto fino in fondo e a cui, nonostante questo, non sanno rassegnarsi.
Molte volte ci addoloriamo per aver perso qualcosa o qualcuno senza concentrarci sul fatto che l'abbiamo perso proprio perché ci limitava o non ci completava, per cui, per quanto sia difficile da accettare, il perderlo ci lascia liberi di trovare qualcosa di più importante. Perdere ci rende liberi, ci dà delle opportunità.
Occorrerebbe riuscire ad essere felici con ciò che si è, non più con ciò che si ha.
Ama chi saprai amare senza attendere nient'altro che amore e a cui saprai dare null'altro che amore.
Col tempo si impara a voler bene di più, ma a meno persone. Non che si diventi selettivi. Semplicemente si impara a riconoscersi meglio nell'altro, per quegli aspetti che ci rendono migliori.