Scritta da: Francesca Zangrandi
Ci sono delle cose che rimangono impresse sulla pelle, e non fanno più male.
Composta lunedì 19 agosto 2013
Ci sono delle cose che rimangono impresse sulla pelle, e non fanno più male.
Il passo più grande che devo fare è smetterla di voler piazzare il mio cuore nelle mani degli altri e iniziare a lasciarlo nel posto giusto: nel mio petto. Devi guarire e per farlo solo io ne devo sentire i sussulti. Mi devo tenere il mio cuore.
La vedo anche io l'immagine nello specchio che ci unisce, la differenza è che io ho smesso di sputarci addosso.
Sai cosa vorrei? Vorrei dire "Non respiro" e sentire finalmente rispondere "Ti porto io dove si respira". Questo vorrei.
Noi non possiamo scegliere per gli altri ma per noi si! Iniziamo a farlo. Teniamo per noi le nostre responsabilità e scelte così ridiamo agli altri le loro responsabilità e scelte.
Nella vita la cosa che ci sfinisce non è il lottare di per sé ma l'aver lottato per cose o persone sbagliate. Si spreca tanto tempo a lottare per persone che non possono capire i nostri sforzi che si finisce per non lottare per quelle che ci darebbero l'anima. Bisogna imparare a lottare.
Sei così offuscata dalla rabbia che non vedi la mia sofferenza. Sono così offuscata dalla rabbia che non vedo la tua sofferenza.
Anima mia che tanto respiri questi disagi, vivi, sentiti libera di parlarmi e dirmi che non ne puoi più. Io ora ti ascolto e ti rispetto. Io so amare. Anima mia che tanto hai sofferto, respira, perché ora siamo libere insieme.
Io non sono una buonista, mi incazzo facilmente. La differenza è che dopo essermi incazzata divento buona.
Ho dentro me così tanta rabbia che ogni giorno devo ripetermi che la mia rabbia in realtà è dolore. Ho tanto dolore. Devo perdonare, perdonarmi. Devo semplicemente amare.