Scritta da: Francesco Pierri
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Non v'è gioia che il mondo possa dare eguale a quella che nega.
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Non v'è gioia che il mondo possa dare eguale a quella che nega.
A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Io non credo che possa esistere qualche processo di pensiero senza esperienze personali. Tutto il pensiero è meditazioni (Nachdenken), pensare in seguito a una cosa.
La vita si può capire solo all'indietro, ma si vive in avanti.
La speranza è un seccatore indiscreto di cui non ci si può liberare, è un amico attaccabrighe che ha sempre la ragione dalla sua parte, è un astuto traditore più perseverante perfino dell'onestà.
Nei tempi antichi è stato scritto che è dolce e opportuno morire per la propria patria. Ma nella guerra moderna non c'è niente di dolce o di opportuno nella morte. Si muore come cani senza un valido motivo.
Voler provare l'esistenza di Dio è il colmo del ridicolo.
I nostri difetti sono gli occhi attraverso i quali vediamo l'ideale.
Ma non tedierò i miei sapienti lettori con un dettagliato resoconto della presunzione di Lolita. Basti dire che in quella bellissima, acerba ragazzina totalmente e irrimediabilmente corrotta dalle moderne scuole miste, dai costumi giovanili, dal raggiro delle serate intorno al falò e via dicendo, io non riuscii a discernere la minima traccia di modestia. Ai suoi occhi l'atto puro e semplice era soltanto parte del furtivo mondo dei ragazzini, sconosciuto agli adulti. Quello che gli adulti facevano allo scopo di procreare non la riguardava. La mia vita fu maneggiata dalla piccola Lo in modo energico e sbrigativo, come se fosse un aggeggio privo di sensibilità del tutto separato da me; ma pur avendo una gran voglia di impressionarmi con quel mondo di "ragazzi tosti", non era preparata a certe discrepanze fra la vita di una ragazzina e la mia. Soltanto l'orgoglio la trattenne dall'arrendersi; perché, in quella ben strana situazione, io ostentai un supremo candore e la lasciai fare almeno finché riuscii a sopportarlo. Ma tutto questo non ha importanza; il tema del cosiddetto "sesso" non mi interessa affatto. Chiunque può immaginare quegli elementi di pura animalità. Ciò che mi alletta è un'ambizione superiore: fissare una volta per tutte il periglioso sortilegio delle ninfette.
Come la freccia dell'arciere addestrato, quando si allontana dalla corda dell'arco non si da riposo prima di arrivare al bersaglio, così l'uomo è creato da Dio avendo come obiettivo di Dio, e non riesce a trovare riposo se non in Dio.