Scritta da: Franco Paolucci
La condivisione della povertà non ha intermediari. Si identifica nei doni invisibili dello spirito.
Composta domenica 8 novembre 2015
La condivisione della povertà non ha intermediari. Si identifica nei doni invisibili dello spirito.
La vita è molto più che movimento, giacché il movimento può essere mistificato. La vita è orientamento, personale e collettivo, nonché ricerca della via più breve per vivere armonicamente con tutto ciò che esiste, visibile ed invisibile.
La presenza del dubbio paralizza o dà dinamismo alla vita? Dipenderà da come la si affronta.
Negare l'esistenza di una presenza indimostrabile equivale, al contempo, ad effettuarne la presenza. Ciò vale per gli attributi di Dio come per gli attributi dell'uomo.
Per il grande amore non esistono tradimenti subiti ma noncuranza.
In alcuni l'insoddisfazione per come vanno le cose suscita il desiderio della fine del mondo. Meglio adoperarsi perché le cose cambino.
Chi sa amare veramente non parla: riluce.
Confondere l'amore con gli slanci connaturati della carne è tanto riduttivo quanto confondere le infinite espressioni verbali del pensiero con l'unica parola: t'amo.
Se gli alieni, figli delle stelle, sono simili a noi, non si occuperanno di noi: ci occuperanno!
Per guarire dal mal d'amore si deve amare benignamente.