Scritta da: Antonio Cuomo
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Composta sabato 20 aprile 2013
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.
Gli errori hanno quasi sempre una natura sacra. Non cercare di correggerli. Al contrario: razionalizzali, comprendili totalmente. Dopodiché, sarà possibile per te sublimarli.
Per lottare contro l'astratto, bisogna un po' somigliargli.
Chi ti ama segue il tuo cammino anche sapendo che ti sei perduto. L'amore è un aver bisogno.
Non ha meta il cuore se non percorre la strada dell'amore.
La bellezza fisica delizia l'occhio, la bontà dell'animo scalda cuore e mente.
Certi occhi ti urlano in faccia il loro dolore mentre la bocca sorride.
Ci son giorni in cui la mia poetica surrealista giunge all'apice, tagliando di netto la testa alla mia arte improvvisata. Altre volte invece vorrei solo stendermi in un mare di verde e oro, osservando le nuvole migrare e ascoltando il cicalio del tempo. Questo mondo non l'ho fatto io, quindi ogni tanto devo rivedere il mio, per non perdere il giudizio e la mia identità. Mi basta questo per essere felice.
Un artista, a volte, può esser scambiato per un pazzo. Una persona instabile che vive in un mondo tutto suo, più o meno surreale. Altri potranno considerarlo un genio e stimarlo. Ma un artista non è altro che una sorta di Peter Pan, un bambino troppo cresciuto che ha mantenuto viva la sua curiosità, le sue paure e le sue speranze. Un bambino che non vuole cambiare, ma ti permetterà di cambiare. Un bambino che non vuole crescere, ma solo continuare a colorare.